CLARKS ORIGINALS
Storia e aneddoti di un brand che ha fatto la storia, di Andrea Bolloni
"Un capolavoro di ingegneria, un'opera d'arte."
Così Leonardo Da Vinci definì il piede e così abbiamo deciso di raccontare una storia di rivoluzione e innovazione.
Tra il 1914 e il 1926 il compositore classico Boughton istituì una serie di concerti e recite a Glastonbury, cittadina del Somerset, oggi popolare grazie all'omonimo festival che proprio in questo evento vede le sue radici.
Le esibizioni davano spazio a compositori contemporanei ed erano sponsorizzate dalla famiglia Clark, un cognome noto ad appassionati di calzature e sottoculture.
Nel 1825, a pochi km dalla location, James e Cyrus Clark disegnarono, nella conceria di loro proprietà, il primo modello di Clarks sancendo la nascita del brand che lì a poco sarebbe passato da una notorietà locale a vendite in tutta l'isola.
Il background bohémien, le influenze folk e hippie, il legame con il concetto di aggregazione e libertà che vanno a caratterizzare l'evento saranno tra i principali argomenti dell'identità del brand Clarks, tuttora oggi big player della scena e delle sottoculture.
Clarks ha infatti il merito di essere leader nella controcultura degli anni '60, senza dimenticarsi di conquistare mods, rube boys, rappers o casuals, mantenendosi fedele negli anni ai suoi modelli e rivisitandoli in collaborazione con una miscellanea di creativi provenienti da influenze e radici differenti.
La Desert Boot è stata la calzatura che negli anni '40 ha cambiato la storia del brand grazie ad un'intuizione di Nathan Clarks, pronipote del fondatore.
Quest'ultimo, in Birmania, si lasciò ispirare dagli stivali "made in Cairo" che indossavano gli alleati per e realizzò il primo prototipo dell'iconica sneaker che sarebbe stata poi lanciata agli albori degli anni '50.
Una scarpa figlia della rivoluzione che finì, di lì a poco, ai piedi di icone generazionali come Beatles e James Dean, conquistando uno dei movimenti culturali più importanti di sempre.
Tra gli oltre 22.000 esemplari presenti nell'archivio di Clarks c'è un modello capace di conquistare, più degli altri, i nostri cuori: la Wallabee.
Nata negli anni '70 con l'obiettivo di rinnovare il concetto di comfort, figlia di un'intuizione che risale addirittura al 1880, la calzatura strinse da subito un rapporto d'amore con la Jamaica e il reggae, come documenta in maniera esaustiva il libro "Clarks in Jamaica" di Al Fingers.
Il brand era il riferimento per tutto ciò che parlava di artigianato e qualità.
Gli anni '90 vedono la Wallabee protagonista di due delle copertine più iconiche del decennio.
New York, nel 1993, è l'ambientazione perfetta per l'album di debutto del Wu-Tang Clan, Enter the 36 Chambers.
Tutti e 9 i componenti della band, in copertina, indossano le Wallabe ai propri piedi colpiti da quella forma bizzarra quanto innovativa.
Il 1997 è l'anno di Urban Hymns dei Verve, pietra miliare del britpop.
La foto venne scattata a Richmond Park, Londra, e Richard Ashcroft, leader della band, indossava proprio la protagonista di questa fase del racconto.
La memorabile selezione di pop culture si chiude con la serie Breaking Bad dove Walter White indossa le Wallabees tra un cristallo e un altro.
Le Clarks hanno sempre rubato istanti ai nostri occhi durante concerti, rassegne ed eventi.
Oggi siamo felici di condividere con voi la nostra selezione disponibile in store e online.